il piacere di leggere insieme ai vostri figli

Nel paese dei mostri selvaggi, il libro

Il capolavoro illustrato per l'infanzia che ha rapito la fantasia di Spike Jonze.

 
 
 
   
La recensione *****
La recensione *****
domenica 1 novembre 2009 di Fabio Secchi Frau

La recensione *****
C'è un ameno paese, ricoperto da una verdissima e altissima vegetazione, che è abitato da mostri selvaggi. Un paese che solo il pestifero Max è riuscito a conoscere. Un luogo di cui Max è il re. Un re che comanda su creature selvagge che sono, per altezza e stazza, il doppio, il triplo, il quadruplo di lui e che lo mangerebbero da quanto lo amano. È contenuta in queste poche righe la trama di uno dei libri per l'infanzia che è unanimemente ritenuto un capolavoro del genere, non tanto per la scrittura, ma per la bellezza delle illustrazioni che hanno segnato l'immaginario collettivo di quei bambini statunitensi che hanno avuto la fortuna di metterci il naso dentro. "Nel paese dei mostri selvaggi" colpisce al cuore, infonde pace e serenità, nonostante il torbido aspetto dei mostri del libro e la loro imperturbabile e inquietante fame d'amore. Ed è con lo stesso pacioso entusiasmo della piccola peste Max, fanatico delle burle, che diventiamo protagonisti di una piccola parentesi immaginaria, che provocherà in tutti coloro che lo leggono, soprattutto nei più piccoli, incredibili cortocircuiti emotivi. Le illustrazioni, fatte dallo stesso Maurice Sendak, sono il grande vanto di questo racconto. Amabili. Uno spettacolo che delizia gli occhi.

In sintesi
Max è un bambino come tanti, solo un po' più vispo, un po' più casinista e, in fin dei conti, è un mostro selvaggio per sua madre. Soprattutto quando indossa il suo vestito da lupo. Ma quando una notte, viene mandato a letto senza cena, ecco che entra magicamente nel paese dei suoi simili: i mostri selvaggi! Ne diventa il re e durante la sua breve monarchia, tutto ciò che ordina è fare baccano. E i mostri si affezioneranno così tanto al loro nuovo sovrano da volerlo mangiare per dimostrare il loro amore per lui!

L'autore
Maurice Bernard Sendak è nato a Brooklyn (New York) il 10 giugno 1928. Cresciuto in una famiglia di religione ebraica, decide di diventare un disegnatore dopo aver visto il film di Walt Disney Fantasia, all'età di 20 anni. Le sue prime illustrazioni vengono pubblicate con il titolo di "Atomics for Millions" nel 1947, da quel momento in poi non poserà mai più la matita. Ma diventerà uno scrittore e illustratore statunitense di fama su scala internazionale, esperto di letteratura infantile, solo nel 1963, quando verrà pubblicato il suo libro "Nel paese dei mostri selvaggi". Osannato da tutto il mondo (ma anche censurato), è un omosessuale dichiarato, ed è stato per ben 50 anni il compagno del defunto psicanalista Eugene Glynn.
 

 


 il Piccolo Principe:

 

Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry e’ una storia, raccontata in modo poetico, che affronta in maniera molto piacevole alcuni temi come l’amore, l’amicizia ed il senso della vita.

Altrettanto celebri sono le illustrazioni presenti nell’opera, anche queste create da Antoine de Saint-Exupéry.
Si tratta di disegni semplici ma al contempo profondi, che rendono l’idea di quale messaggio desiderasse trasmetterci il celebre scrittore francese.


 
“Disse il piccolo principe: - Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare? – E’ una cosa molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami. – Creare dei legami? – Certo – disse la volpe. – Tu, fino ad ora, per me non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. ““Comincio a capire,” disse il piccolo principe. “C’è un fiore … credo che mi abbia addomesticato” (…)
 “Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica.  E poi guarda!Vedi, laggiù, in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me, è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.” (…)
Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità”. (…)
 “Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.  - Voi non siete per niente simili alla mia rosa … Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.  Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo. “-
E le rose erano a disagio. - Voi siete belle, ma siete vuote” disse ancora.  - Non si può morire per voi. Un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messo sotto la campana di vetro. … Perché su di lei ho ucciso i bruchi …
- Addio – disse la volpe. – Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi… - E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante … - Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…”

“Io sono responsabile della mia rosa” … ripetè il piccolo principe per ricordarselo.[1]
 

tutto comincia dalle stelle

Anche se sembra  incredibile, tutto ciò che esiste in natura - gli esseri inanimati come quelli animati, compreso l'uomo - è composto di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto... ovvero degli elementi di cui sono fatte le stelle. Ed è proprio lì che questi si sono formati, nelle stelle nate dopo la grande esplosione del Big Bang. Dunque, se vogliamo conoscere i nostri veri "antenati", non ci resta che seguire Margherita Hack in questo viaggio fantastico, che ci porta a 13 miliardi di anni luce dal nostro pianeta. Alla guida di un'astronave fantascientifica, che attraversa il cielo alla velocità della luce e oltre, Margherita si lancia nello spazio sopra le nostre teste, si ferma a curiosare fra i pianeti del sistema solare, sfiora comete e asteroidi, aggira buchi neri, si immerge nelle nebulose, si tuffa nei bracci a spirale delle galassie. Gli spettacolari oggetti celesti che incontriamo via via non hanno segreti per la nostra guida che, con l'aiuto del computer di bordo, risponde a tutte le domande e soddisfa ogni possibile curiosità dei viaggiatori: quanto è caldo il Sole? Che cosa succede quando due galassie si scontrano? Che cos'è la materia oscura? Come si misura la distanza di una stella? Nel racconto della grande astrofisica e di un divulgatore esperto, arricchito da illustrazioni coloratissime e da fotografie, l'evoluzione del cosmo diventa una storia affascinante dedicata ai ragazzi, ma capace di appassionare i lettori di tutte le età.

 

UN LIBRO !!!!